Questa lunga chiacchierata nasce a tarda sera. Luca Cauli, suo ex compagno, mi parla di Mattia Congiu come la persona che vorrebbe riportare a Sant’Antioco se solo la VBA Olimpia riuscisse a centrare l’obiettivo della promozione in serie B. Succede che poi il sottoscritto vada a googlare Mattia. Mi ritrovo davanti un volto che ha l’aria di essere molto simpatico, pieno di piercing, un po’ con l’aria da pazzo scatenato. Cominciamo così uno scambio di messaggi in chat. Mattia è uno che ti tira dentro subito, è uno di quelli che in palestra deve esserci perché fa spogliatoio. Tocca subito le corde giuste: siamo cresciuti a poche centinaia di metri di distanza ma non ci conosciamo, pallavolisticamente io avevo un idolo, che si chiama Giuseppe Lai, mentre lui con Giuseppe Lai comincia a muovere i primi passi, abbiamo fatto, con esiti evidentemente diversi lo stesso ruolo:
“Ma io facevo il centrale! Poi al Trofeo delle regioni mi convocarono chiedendomi di cambiare ruolo. Da lì è cominciato tutto. Io sono come Luca, mi adatto, siamo due camaleonti. Se mi chiedi di fare qualcosa la faccio. Nemmeno volevo fare il pallavolista”
Come è riuscito a convincerti Giuseppe Lai?
“Era il mio professore di educazione fisica. Mi chiese di andare a vedere gli allenamenti. Quando mi presentai con i jeans, mi tirò un paio di pantaloncini e una maglietta e mi disse di non aver paura e buttarmi. Giuseppe è stato come un papà. Ancora ho in mente gli allenamenti che iniziavano mezz’ora prima. Parlavamo, parlavamo, parlavamo. È una persona in grado di tirare fuori il meglio di te. Non è stato in grado di farlo solo con me, ma con tanti compagni di squadra”

Volley Project Carbonia. Se le faccio il nome di Andrea Leccis?
“Sorrido per diverse ragioni. La più importante è che gli voglio bene, è un compagno di squadra e un amico come Gianluca Ghiani, con i quali siamo cresciuti giocando a pallavolo proprio a Carbonia. Sorrido anche perché sono felice di vederlo giocarsi, con una maglia come quella di Sarroch, cose molto importanti. Tipo una Coppa Italia, per cui venerdì mi collegherò a vederlo”

Vedendo da fuori la serie B, mi parli delle altre due sarde, ossia Sarroch e Cus Cagliari.
“Posso dirle che sono due squadre fortissime. Sarroch è una spanna sopra le altre e anche contro di noi ha tirato fuori le unghie sin dal primo minuto. Il Cus Cagliari è fatta di elementi con cui ho avuto il piacere di giocare. Penso a Muccione, ma anche a Luca Vitali, che nel suo ruolo è uno dei migliori della categoria. Io sono uno che per gli amici che giocano nelle sarde fa il tifo. Sono fatto così”
Perché Cauli ha detto di volerla riportare a Sant’Antioco?
“Perché per noi la pallavolo è questo. È fare spogliatoio, non anteporre le gelosie all’amicizia, al creare un gruppo. Siamo stati educati a questo e tra di noi, per i piccoli traguardi, siamo sempre stati orgogliosi l’uno dell’altro”

Per lei l’occasione di giocare in titolare in B è tornata quest’anno.
“È stata una stagione sfortunata. Per ora il campionato ci vede ancora a quota zero punti. Per me è stata l’occasione per giocarmi la stagione da titolare dopo l’anno del Cus Cagliari, in cui ero il secondo di Muccione, un giocatore molto in gamba e gli ultimi due anni a Sant’Antioco, dove ho fatto il primo nel primo anno e il secondo palleggiatore la scorsa stagione. Non ho saputo dire no, è arrivata la proposta e mi sono buttato. Tornando indietro lo rifarei. Da qualche parte e in qualche modo è giusto cominciare a fare le ossa”
Per arrivare dove?
“Difficile rispondere. Spero di giocarmi altro, ma soprattutto di togliermi qualche soddisfazione in più, cominciando dalla serie B. Ora però è troppo presto per fare i conti con le prossime stagioni. Certo, sono pronto tutto. Anche a fare le valigie e a spingermi a fare la gavetta altrove. Se ne riparla a maggio o giugno, a fine campionato”

Nel frattempo da spettatore so che è atteso alla VBA Olimpia.
“Spero riescano a risalire la china, perché un buon piazzamento in stagione regolare, ti garantisce la gara tre in casa o di cominciare non contro le formazioni più pericolose del girone. Comunque sì, non mi perderò una gara, questo è certo”
Fantavolley. La sua formazione tipo, in caso di serie B la prossima stagione.
“Congiu palleggiatore ce l’abbiamo. Al centro mettiamo Leccis e Cauli ovviamente. Come banda le direi Flo Ntotila, una persona come ricordo come un fratello maggiore, capace di supportare me e Ghiani, che metto come libero, nel nostro primo anno al Cus Cagliari. L’altra banda direi Matta, e come opposto mettiamo Donato, che è mio compagno quest’anno a Sestu”