Al Tempio Felipe Roccuzzo sogna una grande stagione

Lavorare è il modo che Felipe Roccuzzo ha per farsi amare. E di amore, sui campi di calcio in cui milita sin da quando, piccolo in quell’età in cui a La Plata si pensa solo a portarsi il pallone tra le mani e giocare dalla mattina alla notte, ne ha raccolto tantissimo. L’arrivo in Sardegna è targato Nuorese, una squadra che lo rimpiange e una piazza che ha conosciuto con Felipe un grandissimo professionista. Due anni fa la decisione di lasciare Nuoro e insieme a Giuseppe Cantara approda nel progetto Tempio. E da quel momento comincia a scrivere una nuova pagina bellissima per la società sassarese:

“Il mio approdo in Sardegna è stato con la Nuorese, dove con mister Cantara abbiamo giocato una stagione bellissima. Un bel campionato, culminato con i playoff promozione. Ho sempre scelto i luoghi in cui sono andato a giocare in base anche all’attaccamento che i tifosi hanno nei confronti della squadra e alla storicità della piazza. Nuoro è stata una parentesi importante, così come lo è ora l’essere qui a Tempio da due anni”

Felipe Roccuzzo (ph: U.S. Tempio)

Tempio ama Roccuzzo e Roccuzzo ama Tempio.

“Mi piace pensare che questa storia che lei chiama una storia d’amore possa continuare ancora per molto tempo. Siamo una squadra giovane, ma con una grande voglia di giocare e di fare bene. Lo stiamo dimostrando settimana dopo settimana, così come sta lentamente emergendo il fatto che possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo pareggiato con l’Ilva in campionato e in Coppa il confronto è di una vittoria e di una sconfitta. Con Osssese e Ghilarza abbiamo vinto, mentre con la Ferrini è terminata con un pareggio”

Il Tempio è la rivelazione del campionato. Da neopromossa a terza della classe.

“A livello di gioco abbiamo dimostrato e vogliamo dimostrare ancora di essere all’altezza delle altre due compagini che stanno sopra di noi. E ce la faremo”

Roccuzzo è capitano assieme a Gallo e leader. Perché sembra che lei voglia arrivare dappertutto.

“Io vorrei vincere il campionato e portare il Tempio in serie D, perché è lì che merita di stare. Siamo una squadra ambiziosa, e abbiamo una società che ci supporta tanto, oltre ai tifosi incredibili che ci seguono in ogni parte della Sardegna. Mi capita spesso di giocare fuoricasa e di sentire più il supporto da parte dei tempiesi che il tifo avversario. E questo è bellissimo e non può che farmi venire voglia di ripagarli giocando una bella partita”

Dopo quattro anni, possiamo dire che ormai è un pochino sardo anche Roccuzzo?

“La Sardegna è una terra che amo profondamente. Viaggio molto, ma di posti così belli non ne ho visti tanto. Ho deciso anche di passare le estati qui perché mi piace da morire il vostro mare, così ho sacrificato il ritorno in Argentina, visto che a giugno e luglio lì praticamente è inverno”

Felipe Roccuzzo (Ph: U.S. Tempio)

Però il legame con l’Argentina resta fortissimo.

“Mi mancano da morire i miei famigliari e i miei amici, che sono una seconda famiglia. Anche qui però ho avuto la fortuna di trovare tantissimi amici che mi vogliono bene”

Parliamo di due persone importanti che vivono qui in Sardegna. La prima è la sua compagna, Ornella.

“Non finirò mai di ringraziarla. È stata capace di stare sempre accanto a me e di donarmi tanta serenità. Ormai lavora a Sassari e si è perfettamente integrata qui. Averla qui è una grande forza”

Qui ha ritrovato un amico come Sergio Valenti.

“Un fratello. Lei deve pensare che andavo a vedere Valenti quando giocava in serie A in Argentina, perché lui è più grande di me ed era un professionista quando io giocavo in primavera. Il destino ha voluto che a Tempio abbiamo vinto assieme il campionato di promozione. È stato bello e da amico gli auguro tutto il meglio per la sua carriera”

Lo scorso anno lei mi ha detto che avrebbe voluto giocare l’Eccellenza con il Tempio. Quest’anno vogliamo concludere dicendo che il prossimo anno ci sentiremo in serie D?

“(ride n.d.r.) Lo spero tanto. Lavorerò per fare sì che da questa stagione tutti noi potremo ottenere il meglio possibile con questa squadra”

ROBERTO ZUCCA