Il me dell’ottobre 2003 lasciò l’allora Palarockfeller qualche mese prima salutando Andrea Masini, ex palleggiatore dell’allora Alimenti Sardi Cagliari, un po’ con il lutto al braccio. Palleggiatore meticoloso, grandi tocchi, serioso e imperturbabile. Rientrai il 5 ottobre per vedere il Terra Sarda Cagliari e soprattutto l’esordio di Marco Fabroni. Alla fine del secondo set ricordo di aver pensato una cosa che qui non posso scrivere per doverosi motivi di etica giornalistica. In sostanza, io e quel gruppo di tifosi eravamo già pazzi di lui. Diventò il nostro, il mio “Fabbro” (sì, mi voglio prendere la libertà di tifoso pretenzioso e abbonato) quella domenica per tutte le settimane a venire. Ci regalò domeniche di pallavolo indimenticabili, ci portò in serie A1, lo sapete tutti.
Ph: Gianluca Ghiani
Ma per i miei lettori più distratti o per quelli più giovani, voglio essere ancora più presuntuoso e spiegarvi come ha fatto. Ossia con un carisma che ho visto in pochi giocatori nei successivi vent’anni. Un carattere, una personalità che metteva su ogni pallone. Perché quando al posto di complimentarti con Soto o Barbareschi per il punto fatto, ti alzi in piedi per applaudire Fabroni per il palleggio, significa che hai un palleggiatore incredibile in regia. Io mi sono alzato molte volte, quell’anno. E sabato, dopo vent’anni, vorrei restare direttamente in piedi. Io e Fabbro ci ritroveremo lì, nel luogo che lo consacrò forse come uno dei migliori registi della serie A2. Ci ritroveremo in A3. Con una maglia bellissima e con i colori gialloblu della Sarlux Sarroch. Forse sento la gara più io di lui. Certamente ricordo qualcosa di più di quell’esordio vincente contro Cosenza su cui lui scherza così:
“(ride n.d.r.) Faccio fatica a ricordare la partita singola ormai, dopo tutte quelle giocate in carriera. Ricordo però molto bene quel biennio, il mio primo campionato vinto, così come ricordo ogni corridoio di quel palazzetto, il tunnel per entrare con i tifosi sopra. Ricordi bellissimi e sarà una bella sensazione tornare a giocarci sabato con Sarroch”

L’esordio sarà contro Garlasco. Che esordio sarà per la Sarlux?
“La squadra è cambiata rispetto allo scorso anno. Essendo nel girone sud, non ho avuto modo di incontrarli, ma è riuscita ad arrivare ai playoff promozione. Quindi dal punto di vista tecnico, si è certamente mantenuta su un buon livello. Per noi sarà un esordio in casa, e da esordienti. Sarà una gara sentita, questo sì”

Ingresso ad un euro. Ci aspettiamo un pubblico importante?
“Un euro è per l’affetto! Ci aspettiamo non tanto un numero di spettatori, quanto il loro supporto. Sarà fondamentale perché, lo dico senza girarci intorno, è un pochino difficile non perdere nessuna partita in campionato come lo scorso anno. È una categoria nuova, superiore, e avere un pubblico fidelizzato, che reagisce come faremo noi in campo alle difficoltà della serie A3 e ti sta vicino sarebbe la cosa migliore per noi”
Vi invita Fabbro, vi invito io. Siete dei pazzi se non cogliete i nostri inviti. A sabato.