C’è una storia, al Carbonia Calcio, che basterebbe raccontare con una foto, uno sguardo tra i due, o semplicemente con la parola fratellanza, e che qui, rispetto ad altri contesti, prende il giusto significato, perché il legame c’è ed esiste davvero. Ieri ho visto per la prima volta Andrea e Fabio Mastino giocare assieme, dalla stessa parte del campo. Ho provato a capire non solo cosa si provi ad avere un fratello che coltiva i tuoi stessi sogni e le tue stesse ambizioni, ma anche cosa significhi ritrovarlo dalla stessa parte del campo. Così l’ho chiesto direttamente ad Andrea, che nel derby minerario ha giocato una gara fatta di tante sfumature e colori:
“Giocare con Fabio è ciò che di più bello potesse capitarmi durante quest’ultima stagione. Inutile dire che l’idea di stare nella stessa squadra ha portato entrambi ad accettare la proposta del Carbonia. Siamo tornati indietro al periodo dei pulcini e degli esordienti della Don Bosco, quando muovevamo assieme i primi passi in questo sport. Tra noi c’è un rapporto molto forte, come per tutti i legami di sangue, che spesso ci porta ad esprimere le nostre idee in maniera passionale. Si discute, ci si confronta, ma certamente il supporto reciproco e la ricerca del bene della squadra viene prima di tutto”

Arriva da un buon momento. Ieri è arrivata la dodicesima vittoria in campionato nel derby contro Iglesias. È una partita che sente?
“Sì, per me è una gara importante per svariati motivi. Abbiamo esordito in Coppa Italia proprio con Iglesias in avvio di stagione ed è stata l’occasione per ritrovare degli amici, degli avversari in campo con cui c’è sempre stata una bella rivalità. Una volta finita la partita, si ride, si scherza assieme, però in campo è una partita che metto alla pari di gare con le formazioni di testa, tipo Budoni o Latte Dolce”
Mancano quattro gare alla fine. Dov’è arrivato con i miei pensieri? Alla fine del campionato, alle aspirazioni per la prossima stagione o è ancorato al presente?
“Direi che possiamo provare a fare un piccolo bilancio, e non posso non essere dispiaciuto per gli infortuni che ho avuto e mi hanno tenuto fuori un po’ troppe partite. Infatti anche ieri il fastidio all’adduttore non mi ha permesso di dare il 100%. Su questo, in vista della prossima stagione, l’augurio è di recuperare al meglio e di essere al massimo della condizione”

È troppo presto per parlare di mercato?
“Decisamente. Non so ancora dove sarò la prossima stagione. Posso dire che qui mi sto trovando molto bene, quindi se ci saranno le condizioni, se il gruppo rimarrà lo stesso, e soprattutto se le intenzioni della società saranno quelle di tenermi, la scelta di vestire questa maglia sarà certamente la prima scelta”
Sappiamo poco di Andrea al di fuori del campo.
“Sono iscritto alla facoltà di Scienze Motorie e ho riniziato quest’anno in un ateneo online, per meglio conciliare gli impegni con il calcio. Per ora riesco a seguire l’impegno con l’università e gli allenamenti. Il tempo che avanza è poco, ma gli studi mi interessano molto”
Mi hanno detto che lei è il parrucchiere ufficiale del Carbonia.
“(ride n.d.r.) Ho cominciato a studiare da autodidatta i tagli, e mi diverto a tagliare i capelli a Fabio, ai compagni di squadra e anche all’allenatore. Per ora è solo un hobby iniziato da 7-8 anni e piano piano sono migliorato. Chissà se resterà un passatempo o qualcosa di più”