Da Massa, via La Spezia, per approdare ad Arzachena. La vita e il calcio di Matteo Marinari

Il suo arrivo ad Arzachena fu uno dei primi dopo l’entrata in scena del Presidente Gabriele Volpi. E se non fosse per alcuni tratti somatici e una chioma bionda più nordica che isolana, si direbbe che Matteo Martinari sembra ormai un sardo d’adozione. Massese di nascita, ma cresciuto calcisticamente nelle giovanili di La Spezia, Marinari è una certezza della formazione dell’Arzachena Academy

“Mi trovo molto bene ad Arzachena. È ormai la mia quarta stagione e direi che mi sono perfettamente ambientato. Amo la tranquillità del luogo, così come la possibilità di poter stare vicino al mare. Mi capita di incontrare i tifosi, perché qui alla fine ci conoscono tutti, e giocare in un paese così raccolto e così vicino al calcio è stimolante”

Siete anche la squadra sarda che sta andando meglio. Lo si diceva in avvio di stagione, ed effettivamente è proprio così.

“Abbiamo avuto anche noi qualcosa da migliorare, ma è stata una stagione nella quale siamo riusciti a ritagliarci il nostro spazio e a far bene. Le giornate che mancano all’appello sono ormai cinque e vogliamo riuscire a prendere più punti possibili per poter sicuramente centrare l’obiettivo salvezza, che dista matematicamente pochi punti, e poi chissà, magari guardare oltre”

Ai playoff promozione quanto ci pensa?

“Il giusto. Non è un’ossessione, ma non mi dispiacerebbe regalarmi e regalare questa gioia ai tifosi. Mi piacerebbe poter rimettere in discussione tutto e andare un pochino avanti dopo la fine della stagione regolare”

Chi non vorrebbe incontrare delle pretendenti al titolo?

“Sicuramente ad avermi impressionato è stata la Casertana. Soprattutto al ritorno ho trovato una squadra molto consapevole del suo valore e delle tre che guidano la classifica, secondo me è la più pericolosa. Non che le altre non siano forti. Però se devo scegliere, direi loro”

Quarto anno ad Arzachena. Cosa ha lasciato?

“Una bella famiglia e una ragazza che quando possono mi raggiungono ad Arzachena. Poi sicuramente gli amici a Massa e i compagni con cui mi trovavo molto bene a Spezia e un bel settore giovanile che mi ha dato molto. Però ognuno di noi lo mette in conto, nel caso in cui si voglia creare una carriera duratura”

Cosa ha trovato in Sardegna?

“Tante cose. Una terra meravigliosa, la serenità e la serietà di una società come Arzachena, il mare, compagni che ormai sono tutti amici”

Matteo Marinari (Ufficio Stampa Arzachena Academy)

Mi dica qualcuno a cui si è legato particolarmente.

“Luca Manca, Lorenzo Bellotti, Danilo Bonacquisti. Alla fine giochiamo insieme da molti anni e si creato davvero un bel rapporto”

Mi dica invece il compagno più forte con cui ha giocato.

“Quello che sta facendo meglio è Mulattieri, che quest’anno oltre a dominare il campionato di serie B, ha messo a segno 11 reti col Frosinone. Abbiamo fatto le giovanili a Spezia ed è una gran persona”

A 22 anni è soddisfatto della carriera fatta?

“Di ciò che ho fatto finora sono soddisfatto, anche se mi rendo conto che c’è chi ha fatto meglio di me. Ma sono felice di ciò che ho ottenuto fino a questo momento. Per i bilanci, direi che ho molta strada davanti a me”

La strada che ha disegnato dove la porterà?

“Spero il più in alto possibile. Non è una strada che ha un nome preciso, spero solo che sia bella come quella che vivo nel presente qui ad Arzachena”

Ph: Ufficio Stampa Arzachena Academy

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *