EZEQUIEL CORDOBA – INDIPENDIENTE GOLEADOR DE MAIPU’ E ORA SEMPRE DI PIÙ DEL CARBONIA CALCIO

Quando i suoi occhi, seppur pieni di quel gol che sabato ha regalato al Carbonia Calcio la quarta vittoria su quattro partite, sono diventati leggermente malinconici, al pensiero della commozione provata da mamma e papà, seduti davanti a un pc a Maipù, in Argentina, ho deciso di portare Ezequiel Cordoba a fare un viaggio assieme a me. Un viaggio lungo, che parte dalla serie B sudamericana, dove la sua ex squadra, la Indipendiente Rivadavia, ora si gioca la Primera B Nacional. Un percorso di tanti anni, giocato al massimo, nel quale Cordoba, due anni fa, salta su un aereo in direzione Civitanova.

Fino ad arrivare sulla mia Isola, la nostra, prima a Guspini ed ora a Carbonia. Chissà, ho pensato sabato sera, subito dopo la gara, cosa penserebbero Maite, Gael e Guillermina, i nipoti a cui è legatissimo, se vedessero la gioia che zio Eze riesce a contagiare ai tifosi dello Zoboli. Quella che parte con la calma con cui gioca Cordoba, salvo poi trasformarsi in una furia che percorre il campo senza farsi troppo scorgere e poi insacca la porta:

“Sabato è stata una bellissima vittoria contro Bosa e siamo felici di aver tenuto questa imbattibilità in casa. Domenica verrà qui la capolista Ilva Maddalena, non prima di aver sfidato Villasimius in trasferta. Due sfide importantissime e molto molto difficili, per cui siamo concentratissimi e sulle quali stiamo lavorando e lavoreremo tutta la settimana”

Ph: Fabio Murru

La magia dello Zoboli è che in casa il Carbonia appare imbattibile. Perché?

“Intanto vorrei dire che anche quando, nelle ultime partite fuoricasa non siamo riusciti ad ottenere delle vittorie, siamo cresciuti strada facendo e abbiamo espresso un buon gioco. Questo è un campo difficile, forse perché sentiamo tanto la partita e abbiamo il sostegno dei nostri tifosi, sia perché in casa vogliamo sempre fare bene e non deludere chi viene qui a passare una bella domenica o un sabato con noi. È stato incredibile vincere tutte le partite a Carbonia”

Sabato è sua la rete che ha portato tre punti fondamentali per la classifica. Ora il Carbonia fa paura. Sembra incredibile, lo dico io.

“Abbiamo cominciato più tardi rispetto alle altre squadre, ma siamo riusciti a farci trovare preparati e a inanellare una serie di risultati utili in casa. Sabato non ha vinto Cordoba. Ha vinto un gruppo stupendo che si è creato con le settimane e che adesso è molto unito verso l’obiettivo salvezza. Per ora stiamo lavorando su quello. Il resto lo dirà il tempo”

Con lei completo il trio Alcaraz, Brailly, Cordoba. Mi dica cosa ha dato lei a questo gruppo?

“Ho cercato di condividere la mia esperienza con questi ragazzi. Ci sono tanti giovani interessantissimi che mi piacerebbe veder crescere. Con Mauro e Santiago ho creato un rapporto speciale, perché dal primo giorno qui abbiamo vissuto assieme 24 ore su 24 ed è nata una bellissima amicizia. Sembra ieri quando ad Elmas aspettavo l’aereo di Santiago per poter venire a Carbonia. Per quanto riguarda il gruppo, abbiamo fatto una strada, abbiamo cercato di dare il nostro contributo a capitan Dore e a Porcheddu, che conoscevano bene questa realtà. Abbiamo fatto capire quanto per noi fosse importante ricreare un gruppo coeso che lavorasse verso un obiettivo comune”

Ph: Fabio Murru

Lei è molto amato per i modi da tutta la società e gli addetti ai lavori, lo sa?

“Cerco di ripagare la fiducia di Stefano Canu che mi ha voluto qui. Ma anche di ripagare il lavoro di gente come Pino e Giovanni, persone che si prendono cura di noi in ogni modo. Noi siamo lontani dalle nostre famiglie tutto l’anno. Sentire l’affetto delle persone che lavorano per la società è molto positivo”

Mi dica anche lei cosa le manca di più dell’Argentina.

“I miei nipoti. Il mio cane. I miei genitori. I miei fratelli. La mia fidanzata.”

La familia es lo primero, Cordoba.

“Claro. L’ho scritto nella mia pagina Instagram. Posso dirle che mi seguono come possono, anche se per loro è impossibile venire qui a trovarmi. Sono pensionati. Papà allena nei campionati provinciali a Mendoza, è uno che ogni partita mi sta dietro e vuole sapere ogni dettaglio della partita. Mamma mi guarda sempre, su Directa Sport o appena qualche pagina scrive qualcosa. So che sabato si sono commossi per il gol”

Dica cosa aveva promesso?

“(ride n.d.r.) Avevo detto ai miei fratelli che avrei fatto la danza di Papu Gomez, ha presente? Così dopo i festeggiamenti, hanno visto in diretta e si sono divertiti ed emozionati tanto”

Papà e mamma la vogliono sereno e felice. Lo è qui a Carbonia?

“Sì, e anche loro sono felici e sereni di vedermi così. Sopportano la lontananza perché sanno che sarei stato disposto a tutto per il calcio”

Il sogno di Cordoba?

“La serie A. Non importa di quale paese. Ma sogno la massima serie. Anzi, scriva che mi piacerebbe tornare in Argentina, e giocare lì, magari proprio in A. Sarebbe stupendo. Il sogno di un’intera carriera”

Chiudo con una nota di colore. So che il trio ora si separerà. Anche questa è una notizia.

“A dicembre andrò a San Giovanni Suergiu a vivere con Virginia, la mia ragazza che arriverà qui dall’Argentina. Lei ha sacrificato tanto, nonostante la distanza, per sostenermi in ogni momento, ed ora verrà qui da me e sono felicissimo. Mi mancheranno, ma cercheremo di conservare le nostre cene e i nostri momenti. E poi saremo costretti a vederci ogni giorno qui (ride n.d.r.)”